L’influencer economy ha rivoluzionato la società negli ultimi vent’anni, creando nuove carriere e risemantizzando la popolarità e l’autenticità. Le piattaforme social hanno permesso a chiunque di accumulare follower e di monetizzare la propria immagine. Tuttavia, con l’esplosione di TikTok e un cambiamento nelle strategie aziendali, questo modello sembra essere in crisi.
Il passaggio da Instagram a TikTok ha segnato un ritorno alla content creation, dove l’autenticità e la capacità di intrattenere sono centrali. I nuovi creator devono dimostrare di avere idee innovative, mentre i vecchi influencer lottano per mantenere la loro rilevanza. Questo cambiamento ha portato alla svalutazione commerciale degli influencer tradizionali, che ora devono affrontare un mercato sempre più esigente.
La pandemia ha accelerato questo processo, con TikTok che ha ridato centralità al contenuto e ha reso i creator più accessibili. Anche il fenomeno del de-influencing, dove gli influencer testano prodotti acquistati di tasca propria, ha guadagnato terreno, segnalando un desiderio di autenticità da parte del pubblico.
Le aziende, nel 2024, sono tornate a preferire attori, atleti e popstar come principali ambassador, chiedendo maggiore trasparenza e creatività agli influencer. La reputazione degli influencer è in declino, con molte aziende che preferiscono collaborazioni a lungo termine con creator che offrono contenuti sponsorizzati raccontati con nuovi linguaggi.
Nonostante le difficoltà, gli influencer hanno avuto un ruolo significativo nella rivoluzione digitale, offrendo nuove opportunità di soddisfazione professionale in un mondo sempre più instabile.